Startup

Resto al Sud, grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021, si rivolge agli imprenditori fino a 55 anni d’età. È stato così nuovamente innalzato il precedente limite di 45 anni nell’intento di sostenere una delle categorie più in sofferenza del mercato del lavoro post-Covid: coloro che hanno perso il posto di lavoro o che rischiano di perderlo nei prossimi mesi.

Resto al Sud rafforza la propria efficacia come strumento agevolativo ad ampio raggio: nell’apertura alle libere professioni, nell’estensione dell’ambito geografico di intervento e nella maggiore incidenza del fondo perduto, che è salito al 50% (l’altra metà è erogata come finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI).

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o sviluppo d’impresa, con un finanziamento massimo che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Resto al Sud, con una dotazione di oltre 1,2 miliardi di euro, è operativo in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.